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L’Assegno Unico: Un Sostegno Essenziale per le Famiglie

Ogni genitore, ad un certo punto, deve fare i conti con il bilancio familiare: bollette, spese scolastiche, vestiti e magari qualche attività extra per i bambini. Con l’inflazione in continua crescita, queste riflessioni diventano ancora più urgenti. L’assegno unico, introdotto nel 2021, è diventato un aiuto fondamentale, soprattutto per le famiglie con più di un figlio, offrendo un’importante somma aggiuntiva oltre agli stipendi.

L’Introduzione dell’Assegno Unico

L’assegno unico universale è entrato in vigore ufficialmente a marzo 2022, rivoluzionando il sistema dei sussidi familiari. Prima della sua introduzione, esisteva una varietà di bonus frammentati, difficili da gestire e spesso destinati a categorie specifiche. Questo nuovo strumento ha semplificato notevolmente le cose: un’unica somma mensile, accreditata direttamente sul conto corrente della famiglia, calcolata in base all’ISEE e sostituendo le precedenti prestazioni. Sebbene inizialmente possa sembrare che alcuni abbiano perso con l’eliminazione del bonus natalità da 800€, il vantaggio complessivo dell’assegno unico è evidente, poiché questo sostegno accompagna i figli fino ai 18 anni e oltre in alcuni casi.

Il messaggio era chiaro: sostenere le famiglie con figli, eliminando la complessità burocratica e garantendo liquidità immediata. Il Ministero del Lavoro ha descritto l’assegno come un aiuto « universale », destinato a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dal tipo di lavoro svolto.

Importanza dell’Assegno Unico Oggi

Con l’aumento dei prezzi su beni essenziali come cibo e materiali scolastici, ogni euro può fare la differenza. Le famiglie numerose trovano in questo supporto una salvezza per affrontare spese spesso insormontabili.

Importi e Scadenza dell’ISEE

Variazione degli Importi

L’importo dell’assegno varia in base all’ISEE e al numero di figli a carico. Più basso è il reddito familiare, maggiore sarà la somma ricevuta. Per esempio, una famiglia con un ISEE inferiore a 15.000 euro può ricevere fino a 175 euro al mese per figlio, mentre per chi supera i 40.000 euro, l’importo si riduce ma rimane comunque significativo.

Maggiorazioni

Ci sono aumenti per situazioni particolari:

  • Figli con disabilità: l’importo aumenta considerevolmente.
  • Famiglie numerose: a partire dal terzo figlio, si ricevono bonus aggiuntivi.
  • Madri sotto i 21 anni: è previsto un importo maggiore.

Rinnovo dell’ISEE

Per continuare a ricevere l’assegno unico, è fondamentale rinnovare annualmente l’ISEE. Questo documento deve essere aggiornato entro il 31 marzo di ogni anno, altrimenti si rischia di ricevere l’importo minimo indipendentemente dal reddito reale. È possibile aggiornare l’ISEE autonomamente sul sito dell’INPS o recandosi presso un CAF.

Riduzione dell’Assegno Unico a Novembre

Per la mensilità di novembre, si sono registrate riduzioni negli importi erogati, come segnalato anche sulla pagina Facebook dell’INPS. Alcuni utenti hanno chiesto spiegazioni sul motivo per cui l’importo sia stato inferiore rispetto ai mesi precedenti. Questo è un fatto inedito, considerando che i pagamenti sono sempre stati precisi e costanti.

Possibili Spiegazioni

Le ragioni principali potrebbero includere:

  • Variazioni economiche recenti, come un coniuge che ha iniziato a lavorare.
  • Un figlio che ha raggiunto la maggiore età.
  • Maggiorazioni non dovute in passato.
  • Ritardi nel ricalcolo degli importi dovuti dopo l’ultimo aggiornamento ISEE.

In caso di maggiorazioni non spettanti, l’INPS recupera le somme in eccesso con trattenute mensili solitamente pari al 20%. Per avere una conferma, è consigliabile verificare nell’area personale dell’INPS o recarsi presso un ufficio INPS o un CAF.

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